domenica 19 febbraio 2017

Renato Finotti

 
RICORDI.
 
Ricordo la casa del Delta
era bassa,
con due grossi camini,
bianca e verdi balconi,
il fiume a due passi  
il viale dei pini.
 
           Sotto l’argine il campo 
           ondeggiava dorate spighe,
           ricamato di papaveri rossi.
 
           Il cortile era lucido di ghiaia
circondato da odoroso rosmarino
con alti esili fiori in giardino,
e alle finestre
bianche ricamate tendine.
 
Chi sà…! 
ci saranno ancora
quei gelsi dietro casa
dove abitai fanciullo?
giocherà il Maestrale
mulinando le foglie
sotto i pini di mare.
 
Così passano i giorni
come le foglie al vento vanno
mulinando la nostra vita.
 
renato finotti.
 
baco-da-seta-1[1]  
 

sabato 18 febbraio 2017

Il poeta


IL POETA

Il poeta si ama
il poeta si ascolta.
Assorbono i suoi pensieri
le rime e le assonanze
scaturite da sensazioni
irripetibili
ed in loro il suo spirito
si appaga.
Si avvolge in esse
li recita a se stesso
ne gode in prima persona
come un innamorato
della persona amata.
Agli altri porge
pago di un’attenzione
che non chiede
ma avverte se
esiste.
               Maria Dulbecco