RICORDI.
Ricordo la casa del Delta
era bassa,
con due grossi camini,
bianca e verdi balconi,
il fiume a due passi
il viale dei pini.
Sotto l’argine il campo
ondeggiava dorate spighe,
ricamato di papaveri rossi.
Il cortile era lucido di ghiaia
circondato da odoroso rosmarino
con alti esili fiori in giardino,
e alle finestre
bianche ricamate tendine.
Chi sà…!
ci saranno ancora
quei gelsi dietro casa
dove abitai fanciullo?
giocherà il Maestrale
mulinando le foglie
sotto i pini di mare.
Così passano i giorni
come le foglie al vento vanno
mulinando la nostra vita.
renato finotti.
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